I finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria hanno eseguito un provvedimento di confisca dal valore di 4 milioni di euro nelle provincie di Palermo e Udine, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale, nei confronti di alcuni eredi di Domenico Graziano ritenuto un esponente di vertice del mandamento mafioso palermitano di Resuttana. Il provvedimento è il risultato del sequestro disposto nel 2019 dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, a cui è seguito un ricorso proposto dal difensore delle parti, che ha portato al dissequestro di alcuni beni, e che trova un punto definitivo con la confisca emessa dalla Corte d’Appello di Palermo. La confisca, divenuta irrevocabile, ha quale oggetto il capitale sociale di 3 società operanti nel settore edilizio e il relativo compendio aziendale costituito da 26 immobili nelle province di Palermo e Udine e 16 rapporti di conto corrente. Secondo gli inquirenti i Graziano sarebbero «cresciuti» imprenditorialmente grazie al sostegno e alla protezione delle famiglie mafiose dei Madonia e dei Galatolo, alleate storiche dei corleonesi di Riina.