L’associazione Casa MemoriaFelicia e Peppino Impastato, in relazione alle notizie relative all’esecuzione immobiliare nei confronti di Giovanni Impastato, precisa che «si tratta di una questione privata, di natura civilistica, che non ha nessuna connessione con l’attività della nostra associazione; che continua l’impegno quotidiano per trasmettere la memoria di Peppino Impastato e altresì lotterà affinché la casa resti un bene comune nella disponibilità della collettività, come voleva mamma Felicia». E prosegue: «Vogliamo inoltre chiarire - spiega la nota - che l’immobile di Casa-Memoria non presenta nessuna irregolarità urbanistica o edilizia, o abusivismi, come è stato erroneamente scritto da alcuni giornalisti». Su quest'ultimo punto, però, nell'articolo sul Giornale di Sicilia di oggi (6 dicembre) viene spiegato che a presentare «irregolarità urbanistica o edilizia, o abusivismi» è la casa in cui risiede Giovanni Impastato e non la Casa memoria. «Ci spiace - conclude la nota - che queste notizie rischino di oscurare una data per noi molto importante come il ventesimo anniversario della scomparsa di Felicia, madre e donna che ha vissuto per dare giustizia al figlio brutalmente ucciso dalla mafia, e che ha lottato contro le ingiustizie e la mentalità mafiosa».