«Palermo, più che fuori controllo, è una città sotto il costante controllo delle forze dell’ordine. Altrimenti non assisteremmo a una risposta immediata ai reati e alle scorribande notturne, come avvenuto nelle ultime ore per i casi delle auto danneggiate nella zona di via Emilia. C’è, come nelle altre aree metropolitane di Italia, un profondo disagio, soprattutto tra i giovani, frutto di problemi sociali e culturali sul quale tutte le istituzioni dovrebbero confrontarsi nel tentativo di trovare una soluzione». Per il prefetto Massimo Mariani la sola azione di repressione contro i fenomeni di devianza minorile non è sufficiente anche se i dispositivi di sicurezza messi in campo nelle ultime settimane soprattutto nelle vie della movida «stanno dando risultati che sono sotto gli occhi di tutti soprattutto sul fronte della prevenzione. È evidente che non si può essere presenti dappertutto ma il presidio delle forze dell’ordine in città è costante a tutte le ore». Danneggiamenti e furti, risse notturne, casi di violenza tra i ragazzi, abuso di alcol e droghe, la diffusione di coltelli e pistole sono la spia di un profondo malessere. Come si può intervenire? «È un tema complesso sul quale andrebbe fatto un ragionamento profondo a vari livelli non solo istituzionali e a cominciare dalle famiglie e dalle scuole per avviare una nuova opera di educazione. Nel caso della devianza minorile le difficoltà non sono poche, visto che non siamo in presenza di una criminalità strutturata e che spesso i gesti dei giovanissimi non sembrano rispondere a una logica. Ogni settimana nel corso dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica il tema viene affrontato e abbiamo messo a punto dispositivi di controllo che sono quotidiani. Sul tema delle armi proprio nelle ultime ore è arrivata un’altra risposta, con l’individuazione di un laboratorio clandestino per la produzione di rivoltelle». I cittadini e i commercianti chiedono maggiore sicurezza, vivono una stagione di grande preoccupazione non solo per l’impennata di furti ma anche per i tanti casi di violenza. E temono per l’incolumità dei figli nelle notti del divertimento. Con l’arrivo delle festività natalizie potenzierete i servizi? «Certamente, ma già da settimane, soprattutto nel centro storico e nelle strade dei locali notturni, le pattuglie interforze entrano in azione anche con presidi fissi. Il tutto per scoraggiare i malintenzionati e porre un argine ai reati, a cominciare dallo spaccio di droga. Un lavoro per il quale abbiamo ricevuto l’apprezzamento di numerosi cittadini ed esercenti, soprattutto nel centro storico. La prefettura è sempre pronta ad accogliere segnalazioni e richieste di intervento, a dare un contributo alle richieste dei palermitani per la soluzione di piccoli e grandi problemi. Ritengo che molto è stato fatto e che si possa fare ancora tanto per rendere la città più sicura. Su questo fronte saranno potenziati i sistemi di videosorveglianza, utilissimi in tema di sicurezza».