Le polizze furto incendio con annessi e connessi legati a vandalismi ed eventi atmosferici fanno registrare aumenti del 30 per cento; un salasso che si aggiunge alle spese, di per sé già gravose, di chi è costretto a sostituire finestrini e parabrezza o acquistare nuove marmitte. I raid vandalici che hanno tenuto banco in questo ultimo mese nella zona di piazza Vittorio Veneto e via Emilia, ma anche viale Strasburgo, viale Lazio, via Liguria e viale Campania, valgono dai 150 ai 500 euro a veicolo, tutto dipende dal modello, dal danno e dalla manodopera. Cifre che non sempre possono essere rimborsate per intero, se non per nulla: molto dipende da quanti anni fa è stato acquistato il mezzo, che nel tempo perde valore commerciale (quindi meno si paga la polizza e più basso sarà il rimborso), e se si è effettivamente sottoscritto un accordo assicurativo che copra i danni subiti dai teppisti, che in alcuni casi non rubano nulla e non permettono alla vittima di poter essere risarcite.
«Negli anni le assicurazioni sono state costrette a distinguere in più campi le polizze - spiega Antonio D’Anna, titolare della storica D’Anna assicurazioni di via Belmonte del gruppo Axa - prima quasi tutto veniva racchiuso nella furto incendio ma i ritmi di questi ultimi tempi sono diventati insostenibili, una vera e propria tragedia. Negli ultimi sei mesi i prezzi si sono decuplicati: i danni ormai sono quasi all’ordine del minuto». Fiat 500, Smart, Audi, Bmw, Volkswagen: se è vero che le prime due sono in cima alla lista dei desideri dei banditi, è altrettanto pacifico che dalla furia di tossicodipendenti e ragazzetti in cerca di nuovi divertimenti non si salva nulla: lo dimostrano le liste d’attesa delle officine, che proprio in questi giorni hanno accolto «decine di clienti che sono arrivati disperati tutti per lo stesso motivo - ci spiegano dall’Audi Zentrum di viale Regione Siciliana - i costi? Dipende dal modello e dalla manodopera: in media siamo sui 250-300 euro. Ma si può salire ancora».
Mani ai capelli anche per i proprietari delle Smart, allettanti per i metalli preziosi nascosti nelle marmitte catalitiche che vengono puntualmente divelte. Solo il nuovo pezzo si aggira sui duecento euro. «Bisogna affidarsi ai professionisti - sottolinea Daniele Ajello, direttore dell’agenzia Generali con sede in via Libertà 62 - spesso si fa tutto online e poi ci si ritrova con brutte sorprese. Purtroppo notiamo anche che l’antifurto satellitare comincia ad essere sempre meno un deterrente: sono in crescita i casi in cui i ladri riescono a disfarsene facendo perdere le tracce del veicolo. A soffrire sono anche le attività commerciali: poche sono quelle assicurate che poi, invece, chiedono di sottoscrivere polizze solo a furti avvenuti. In quel caso purtroppo, i costi si alzano perché vengono considerati soggetti a rischio. Nell’ultimo periodo stiamo registrando un fortissimo aumento di questi episodi tra i nostri clienti».
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