Lascia il carcere il vigile del fuoco palermitano Luigi Spera, indagato per avere lanciato dei fumogeni nella sede della Leonardo a Palermo durante una manifestazione. Lo ha deciso il tribunale del riesame alla luce della decisione della Cassazione che ha fatto cadere l’accusa nei suoi confronti di terrorismo.
Annullata l’ordinanza del Gip di Palermo i giudici hanno disposto per Spera le misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora nel Comune di residenza. L’uomo è difeso dall’avvocato Giorgio Bisagna.
La Cassazione sul punto aveva detto che «il tribunale del Riesame non ha fornito un’adeguata motivazione a conferma della concreta sussistenza di un reale impatto intimidatorio sulla popolazione, tale da ripercuotersi sulle condizioni di vita e sulla sicurezza dell’intera collettività, posto, che solo in presenza di siffatte condizioni, lo Stato verrebbe effettivamente coartato nelle sue decisioni, visto che nel caso in esame - dalla stessa ordinanza impugnata - non risulta che l’ordigno incendiario abbia creato, nemmeno in via potenziale, alcuna situazione di reale pericolo, che è invece indispensabile per la configurabilità della aggravante terroristica come peraltro ribadito dalla giurisprudenza sopra indicata». Spera era detenuto in regime di alta sicurezza nella prigione di Alessandria.
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