I carabinieri della stazione di Carini hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 40enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine ed accusato a vario titolo, di rapina aggravata.
L’uomo destinatario di un provvedimento giudiziario con applicazione del braccialetto elettronico, emesso lo scorso 8 novembre dal Gip del Tribunale di Palermo, è stato arrestato a seguito delle indagini dei carabinieri, che hanno ricostruire un grave quadro indiziario, sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare a carico dell’indagato, il quale sarebbe l’autore materiale di una tentata rapina e di una rapina.
L’attività nasce dalle denunce delle vittime e gli elementi acquisiti dai militari, hanno permesso di risalire all’identità del 40enne che, nel mese di marzo del 2023, si è reso responsabile una rapina in danno di un concittadino il quale, si era rifiutato di consegnare la propria Lancia Y perché gravata da un provvedimento di sequestro; il diniego non ha fermato il carinese che, ha aggredito fisicamente il proprietario della vettura, rubando le chiavi del mezzo con il quale successivamente si è allontanato dal paese.
L’indagato, in un altro episodio avvenuto nel mese di maggio del 2023, ha tentato di rubare un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via non riuscendo nell’intento per l’intervento del proprietario che, si è accorto di quanto stava accadendo e sceso da casa, ha inseguito il 40enne che per assicurarsi la fuga, ha minacciato con un coltello a serramanico il proprietario della vettura che ha desistito dall’inseguirlo.
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