Il ventenne morto a Terrasini, i familiari e gli amici piangono per Vincenzo: «Aveva uno spirito luminoso»
Anche a cercarlo un senso non c'è. Un ventenne, con tanta vita ancora davanti, non può cadere da una scogliera e morire. È uno strano e triste disegno del destino o dietro c'è la mano di qualcuno? Le indagini, ancora in corso, stanno cercando di dare una risposta. Nel frattempo tutta la comunità di Terrasini piange la scomparsa di Vincenzo Compagnone. Aveva frequentato l'Ipsia Orso Mario Corbino e stava decidendo cosa fare da grande. Ma Vincenzo grande non diventerà mai. Si è fermato a vent'anni e amici e parenti non riescono ad accettarlo. Sui social tanti messaggi lo ricordano con grande affetto e tanta tristezza. La zia Maria Grazia che porta lo stesso cognome del ragazzo, aveva invitato sui social, a pregare tutti per il suo amato Vincenzo. «Le condizioni di mio nipote si sono aggravate – scriveva ieri - chiedo con tutto il cuore e con lacrime di pregare per lui». Quelle preghiere non sono bastate. Un ricordo del giovane arriva anche da Asd Città di Cinisi: «Con profondo cordoglio, la società si unisce al dolore della famiglia Compagnone per la prematura scomparsa del giovane Vincenzo. Il suo sorriso, la sua energia e il suo entusiasmo erano fonte di ispirazione per chiunque lo conoscesse. La comunità intera si stringe intorno ai suoi cari, condividendo il peso di questa perdita incolmabile. Ci piace ricordarlo per la sua forza, la sua passione e il legame che aveva con il nostro territorio. Siamo certi che il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di tutti noi. In questo momento di dolore, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, certi che Vincenzo continuerà a vegliare su di loro con il suo spirito luminoso».