Direttore Santoro, arriva sul filo delle polemiche. Da Caserta a Palermo. «Ho già recitato al Biondo con Nello Mascia (oggi tra le poche voci che si levano in sua difesa, ndr) e con Palermo ho un’affinità molto forte: sono del Sud, penso che queste nostre terre abbiano un humus comune, possiedano un’identità culturale talmente forte che va rispettata e fatta apprezzare ovunque». Leggiamo tra le righe: è un messaggio agli artisti palermitani che si sono espressi contro la sua nomina? «Qualora questo percorso vada avanti, e finora ho letto soltanto il comunicato stampa come tutti voi, credo che la prima cosa da fare sia quella di ascoltare il territorio. Il teatro si fa insieme: da attore prima e da impresario poi, mi sono sempre posto il problema delle maestranze e degli attori. Che sperano di avere sempre la valigia in mano, come un tempo ero io, in attesa di una nuova tournée. Porterò il Teatro Biondo in Italia e all’estero, ne ha il diritto e soprattutto, il merito di una lunga storia». L'intervista completa di Simonetta Trovato sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi