È una operazione in due step, che vale 275 milioni aggiuntivi rispetto a quanti se ne spendono già. Così la Lega si è intestata la battaglia per aumentare da subito, e di molto, l’impiego e quindi lo stipendio dei forestali siciliani. In attesa di una stabilizzazione che dovrebbe arrivare fra la fine del 2025 e il 2026 almeno per molti degli attuali 15 mila stagionali.
Il piano del partito di Salvini è scattato a Roma, dove i leghisti, in accordo con il ministro delle Infrastrutture, hanno presentato un emendamento alla legge di Stabilità nazionale che permette di stanziare a favore della Sicilia 55 milioni all’anno per i prossimi 5 anni.
Con questi fondi il governo regionale potrà finanziare a sua volta una operazione che era stata progettata dall’ex assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, prima che fosse costretto alle dimissioni per via dell’inchiesta in cui è rimasto coinvolto.
Ora questo piano riparte. Ed è stato lo stesso Sammartino a illustrarlo: «Ridiamo slancio al percorso di riforma del comparto siciliano da me avviato e adesso proseguito dall’assessore Salvatore Barbagallo.
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