Giovanni Sciortino è il nuovo amministratore unico dell'Amap, la società che gestisce il servizio idrico a Palermo e in altri 52 comuni della provincia. L'assemblea dei soci ha stabilito così votando con 33 voti a favore e 7 astenuti. Il nome è stato proposto da Fratelli d'Italia che da tempo reclamava la scelta sulla poltrona più alta di via Volturno. Nel corso dell'assemblea alcuni comuni (in testa quelli di Bagheria e Monreale) hanno tentato di fare passare la linea di installare alla guida dell'azienda un Consiglio di amministrazione che - per statuto - avrebbe dato ai soci di minoranza un posto in Cda. Alla fine, però, ha vinto la linea dei meloniani preparata a lungo e che ha anche convinto il sindaco Roberto Lagalla, in un primo momento orientato verso una governance collegiale.
Sciortino ora dovrà dimettersi dall'incarico di direttore generale dell'Amap che ricopriva dal dicembre del 2023. In questa fase si è scelta una figura tecnica per traghettare l'azienda che è nel pieno di una crisi idrica senza precedenti (benché gestita da una cabina di regia regionale), ma anche al centro di una inchiesta su finanziamenti europei. Succede ad Alessandro Di Martino il cui mandato è scaduto il 5 ottobre scorso. Da allora l'azienda è stata guidata dal collegio sindacale, secondo le regole previste dal codice civile.
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