«In Sicilia 250 Comuni, su un totale di 391, non hanno chiuso il bilancio consuntivo 2023 e questo significa che sono vicini al dissesto finanziario. Altri 150 Comuni, inoltre, non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2024». A renderlo noto è il presidente dell’Anci regionale, Paolo Amenta, nel corso di una conferenza stampa all’Ars a seguito del confronto che l’associazione ha avuto con il presidente dell’assemblea regionale, Gaetano Galvagno. «Servono interventi che consentano agli enti locali di uscire dall’emergenza, soprattutto per quanto concerne gli sovra-costi per il trasferimento dei rifiuti all’estero. Siamo disposti a scendere in piazza con una manifestazione imponente. Non è una minaccia. E siamo pronti a impugnare la norma sulle ex Province se si continua a non coinvolgerci». Con il presidente Galvagno «c'è stato un confronto molto franco. Abbiamo provato a fare riflettere l'Assemblea rispetto ai temi che stanno mettendo in ginocchio gli enti locali. Non facciamo richieste col piattino in mano ma vogliamo l’avvio di un percorso strutturale sul sistema che sta crollando. I comuni sono in solitudine, soli ad affrontare questa produzione di servizi sociali e abbiamo spiegato che non ce la facciamo più a garantire un livello minimo. Abbiamo chiesto al presidente dell’Arsi che si faccia promotore di un’iniziativa di coinvolgimento del governo regionale e del presidente della Regione, perché si costruisca finalmente un tavolo».