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Degrado e paura in piazza Giulio Cesare a Palermo, l'allarme dei dipendenti comunali

I dipendenti comunali di piazza Giulio Cesare ancora una volta arrivano al lavoro impauriti e immersi nel degrado. Giacigli dei senzatetto davanti alle porte di ingresso, spazzatura e residui della notte accolgono chi alle 7 arriva negli uffici elettorali e dello stato civile.

L’area, interamente comunale, da anni è ormai preda dell’illegalità, come racconta da tempo il nostro giornale. I residenti di via Trieste dai loro balconi osservano giornalmente ciò che accade: dallo spaccio al consumo di stupefacenti, c’è chi si prostituisce per pochi euro su dei materassi appartati in fondo al parcheggio. Quest’ultimo, che dovrebbe essere gratuito, è invece in mano ad un posteggiatore abusivo, che soprattutto con i turisti, ignari di cosa vogliano dire le strisce bianche disegnate a terra, approfitta della situazione. La richiesta è di 20 euro per custodire motociclette e autovetture, che spesso si trovano comunque danneggiate. I proprietari delle case vacanza della zona tentano in tutti i modi di mettere in guardia i propri ospiti ma si sono verificati episodi in cui il posteggiatore ha scippato i soldi dalle mani dei turisti per poi darsela a gambe.

«La situazione di degrado e insicurezza in cui versa la zona di piazza Giulio Cesare, adiacente all’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo, è divenuta ormai una realtà inaccettabile e intollerabile per cittadini e lavoratori - dichiara Concetta Amella, consigliera comunale M5S e componente della terza Commissione consiliare Aziende partecipate e ambiente -. L’area, che dovrebbe rappresentare un luogo di servizio, supporto e sicurezza per la comunità, si è trasformata in uno scenario di degrado e pericolo, dove il disordine ha preso il sopravvento a causa dell’assenza di un’adeguata gestione e supervisione da parte degli organi competenti. Erbacce, rifiuti accumulati e atti intimidatori sono solo alcune delle problematiche che i residenti e i lavoratori affrontano quotidianamente. Episodi di consumo di sostanze stupefacenti e atti osceni in luogo pubblico, come rapporti sessuali compiuti sotto gli occhi allibiti e terrorizzati di cittadini e dipendenti comunali, hanno trasformato la zona in un luogo che ben poco ha a che vedere con le finalità istituzionali di decoro e sicurezza che dovrebbero caratterizzarlo. Questa situazione, ormai protratta da tempo, ha superato ogni limite di tolleranza, rendendo non solo impossibile per i cittadini accedere ai servizi dell'Ufficio Elettorale con serenità, ma anche per i lavoratori svolgere il proprio ruolo in un ambiente sicuro e dignitoso. Il palazzo è anche la sede del Consiglio della prima circoscrizione»

Con una nota indirizzata al sindaco Roberto Lagalla e al prefetto Massimo Mariani, Amella ha chiesto un intervento immediato e risolutivo per la bonifica dei luoghi e il ripristino della sicurezza attraverso il coinvolgimento delle forze di polizia. Chiede, inoltre, di procedere alla chiusura notturna dei due cancelli posti sui lati di piazza Giulio Cesare. «Una misura che dovrebbe essere stata già adottata ma che, a quanto risulta - conclude la consigliera - è stata rinviata incredibilmente a causa del mancato acquisto di un catenaccio di pochi euro. Chiediamo anche che venga garantito quotidianamente un servizio di presidio di polizia municipale all’ingresso dell’Ufficio Elettorale».

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