Casa confiscata alla mafia a Palermo, due famiglie disponibili ad abitarvi: altre hanno rinunciato per possibili intimidazioni
Dopo che la quarta famiglia affidataria dell’immobile confiscato alla mafia, in via Decollati, a Palermo, aveva rinunciato all’affidamento per paura di possibili atti intimidatori, l’assessore all’Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli annuncia che «ci sono altri nuclei familiari disponibili ad abitare l’immobile». «Non appena il prefetto mi dirà che ci sono le condizioni per procedere, li incontrerò e procederò con l’affidamento», afferma Ferrandelli. In seguito agli atteggiamenti nei confronti degli assegnatari costretti a rinunciare da parte di alcuni parenti e amici della donna che aveva occupato illegalmente l’appartamento confiscato al padre per mafia, la zona è rimasta presidiata e «ne ha giovato il quartiere - spiega l’assessore Ferrandelli -. I residenti mi dicono che sembra esserne uscito rafforzato, sono contenti dei presidi che hanno indebolito, soprattutto, la piazza di spaccio».