I finanzieri hanno notificato all’imprenditore Pietro Cutrona l’ordinanza cautelare ai domiciliari, firmata dal gip Rosario Gioia, il giorno del suo 53esimo compleanno. L’indagine che ha portato al provvedimento di arresto e al sequestro di 2 milioni e 700 mila euro è nata dalla denuncia di un uomo che doveva realizzare dei lavori di ristrutturazione con il Superbonus 110% in via Agnelleria a Carini. Ad eseguire i lavori e le pratiche la società Ctr Building &Workshop dell’imprenditore Cutrona. I finanzieri sono partiti da questi lavori per ricostruire le presunte truffe ai danni dei committenti. Oltre a questi immobile a Carini sotto la lente della guardia di finanza di Carini sono finiti i condomini a Palermo, in via Brancaccio, in via Giuseppe Arcoleo e in via Largo Cefalù. Un immobile in via Ammiraglio Rizzo, un immobile a Catalafimi Segesta (Trapani), a Misilmeri in contrada Tramontana, e a Terrasini in via Dei Greci. All’imprenditore il gip oltre ai domiciliari e al sequestro ha applicato l’interdizione dell’attività imprenditoriale per 12 mesi.