La sesta sezione della corte di Cassazione ha annullato la condanna a due anni di reclusione che era stata inflitta al geometra Roberto Federico con il rito abbreviato dal gup di Palermo e confermata dalla corte di appello di Palermo. I giudici hanno accolto il ricorso proposto dagli avvocati Massimo Motisi e Marco Aricò. Secondo i legali, nel corso del processo, vi era stata un’errata interpretazione dalla lettura delle intercettazioni in primo e secondo grado. Il processo dovrà ripartire da zero in un’altra sezione della corte di appello. Nel processo si è costituito parte civile l’amministratore unico della Tek infrastrutture, indagato nella vicenda sulla morte dei cinque operai durante i lavori nell’impianto delle fognature a Casteldaccia. Per le ristrutturazioni nelle case popolari sono ancora sotto processo, con rito ordinario e in corso di celebrazione in primo grado, l’architetto Mario Palumbo, direttore dei lavori del cantiere, e Rosario Zummo, responsabile dell’area tecnica ed amministrativa del patrimonio dello Iacp e responsabile unico del procedimento per la manutenzione degli immobili dell’istituto.