Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

I metodi del clan di Porta Nuova, il boss: «Deve ringraziare che è ancora vivo»

I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Dda, nei confronti di 18 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsioni e rapine aggravate dal metodo mafioso. L'operazione è scattata al termine di una inchiesta sul mandamento mafioso di Palermo - Porta Nuova. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri hanno delineato l'organigramma del mandamento e individuato il reggente del clan. Si tratta di Giuseppe Incontera, ucciso giovedì scorso da un killer che, ieri, si è costituito ai carabinieri.ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Non solo droga, ma anche regolamenti di conti e pestaggi in carcere. È quanto emerso dall'ultima inchiesta della Direzione distrettuale antimafia e dei carabinieri del nucleo investigativo, culminata con un blitz e gli arresti di Francesco Zappulla, Gaspare Rizzuto, 42, Giuseppe Campisi, 27, e Vincenzo Selvaggio, 34, tutti accusati di associazione mafiosa, produzione e traffico di stupefacenti, estorsione, lesioni personali e porto abusivo di armi da fuoco. L'operazione, coordinata dal pubblico ministero Gaspare Spedale, si inserisce nel contesto delle indagini sul mandamento mafioso di Porta Nuova, già colpito dall'operazione Vento del luglio 2022. Un contributo importante alle indagini è arrivato dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, tra cui Alessandro La Dolcetta, Alessio Puccio e Fabio Fernandez, i quali hanno fornito dettagli cruciali sulle dinamiche criminali interne al clan. Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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