Il gip del tribunale di Palermo Marco Gaeta ha accolto l’accordo tra accusa e difesa e ha ratificato il patteggiamento a cinque anni per Paolo Montalbano, 23 anni, originario di Ribera (Agrigento), accusato del tentato omicidio di Alfredo Caputo, primario dell’ospedale Cervello del capoluogo siciliano.
Il sanitario era stato aggredito a febbraio scorso, nel reparto che dirige, l’Endocrinologia oncologica. Con un taglierino Montalbano aveva colpito Caputo all’orecchio destro, recidendogli anche il tendine del braccio sinistro, con cui il medico aveva tentato di parare i colpi.
I gravi danni fisici procurati hanno giustificato la pena elevata, per uno dei tanti episodi di aggressione al personale medico, avvenuti negli ultimi mesi. L’indagato era andato in ospedale alla fine di gennaio per farsi prescrivere farmaci consigliati da un altro specialista e Caputo si era rifiutato, per la mancanza del piano terapeutico. Il giovane era così tornato, dopo una decina di giorni e nel nosocomio palermitano aveva consumato la propria vendetta.
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