I fratelli Gaetano e Giovanni Fontana, esponenti di spicco del clan mafioso dell’Acquasanta, sono stati arrestati ieri a Milano dalla Guardia di finanza su richiesta del sostituto procuratore generale Maria Teresa Maligno. L’operazione segue la condanna, emessa lunedì in tarda serata dalla quarta sezione della Corte d’appello, presieduta da Vittorio Anania, che ha ribaltato l’assoluzione pronunciata il 21 ottobre del 2022 con il rito abbreviato dal Gup Simone Alecci. Nel processo di secondo grado i due fratelli sono stati condannati per una serie di reati legati al controllo delle attività economiche e criminali, in particolare estorsioni e infiltrazioni nel cantiere navale.
Gaetano Fontana, considerato il nuovo capo del clan dell’Acquasanta e dell’ Arenella, dopo la morte del padre Stefano, ha ricevuto una condanna a undici anni di reclusione, mentre suo fratello Giovanni è stato condannato a dieci anni.
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