Anche nel salotto buono della città resistono angoli di incuria e di abbandono. È quanto succede a piazzale Ungheria, dove la buona volontà dei residenti e commercianti del quartiere che si impegnano per dare un nuovo volto al porticato si scontra con sporcizia e degrado. Da una parte la profumata promenade dei palermitani su via Ruggiero Settimo, dall’altra uno spazio lurido e dimenticato. Eppure, in questi mesi non sono mancate le iniziative per dare nuova vita ai portici di piazzale Ungheria. Si sono susseguite presentazioni di libri, concerti, mostre, mercatini e persino una rassegna di eventi natalizi. Ma a quanto pare non è bastato a sottrarre questo spazio al degrado e a quanti se ne appropriano per sporcare. «Sotto i portici c’è di tutto, urine e feci dei senza tetto e nessuno interviene per pulire - si legge in un messaggio inviato da Salvatore Sajeva alla redazione del Giornale di Sicilia. È possibile segnalare disagi e disservizi contattando il numero Whatsapp 3358783600, tramite mail all’indirizzo di posta elettronica ditelo@gds.it, o attraverso i profili Facebook e Instagram di Gds.it. «Capita di imbattersi in sacchetti abbandonati, scatole di cartone lasciate a marcire ma anche vecchi stracci forse dimenticati dai clochards. A questo si aggiungono mozziconi di sigarette, escrementi di animali e cestini stracolmi che spesso non vengono svuotati – prosegue Sajeva - mi chiedo se e quando ci si renderà conto che uno spazio per poter essere vivibile deve prima essere tenuto pulito. Qui, invece, vedere un addetto allo spazzamento è cosa rara» – conclude il messaggio. E alla sporcizia si aggiunge il bivacco. «Tutti sanno che il piazzale, è un dormitorio per i senzatetto ma è ormai da qualche tempo che gruppi di ragazzini si radunano sotto i portici trascorrendo i pomeriggi a bere e fumare. Ogni tanto parte qualche lite e quel che resta quando vanno via è inimmaginabile. Siamo ostaggio dei loro schiamazzi» – spiegano i residenti. Fino a qualche tempo fa non era chiaro a chi spettasse la manutenzione dei portici di piazzale Ungheria, se al Comune o ai privati, ma una sentenza del Tar ha messo fine alla diatriba. «Proprietario del suolo e in conseguenza dei portici, è il Comune di Palermo – recita la sentenza - gli stessi vennero costruiti per assolvere ad una finalità pubblica, mentre al condomino è solo riconosciuto il diritto di calpestio sulla terrazza sovrastante i portici stessi, pertanto l’onere della manutenzione non può che ricadere sul proprietario dei suddetti portici; e cioè sul Comune di Palermo». Dalla Rap fanno sapere che il piazzale e i portici rientrano in un itinerario che viene ripulito all’incirca ogni due settimane. Un lavoro per niente semplice, spiegano dalla municipalizzata, perché spesso richiede il supporto della polizia municipale e dei servizi sociali proprio per la presenza senzatetto.