Palermo

Giovedì 21 Novembre 2024

La Giornata della salute mentale tra scienza, teatro, danza e cinema

PALERMO (ITALPRESS) – Se il 10 ottobre, in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale, in tutto il pianeta si parla di Salute Mentale, in Italia la centralità del tema da quest’anno spetterà a Palermo.Per la prima volta in assoluto, infatti, la Fondazione Tommaso Dragotto realizzerà un’imponente manifestazione, destinata a ripetersi ogni 10 ottobre anche negli

«Io non ci sto più e i pazzi siete voi»: non è solo la celebre citazione di Alice di Francesco De Gregori, ma il claim delle iniziative palermitane in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che giovedì vedrà la città assumere il ruolo di capofila, con un calendario ricco di eventi, che si snoderanno per l’intera giornata e che faranno accendere di verde i prospetti del Teatro Massimo e del Politeama. Obiettivo è puntare i riflettori sull’aumento vertiginoso, soprattutto dopo il Covid, delle persone che soffrono di disturbi come depressione, ansia, panico, problemi alimentari e dipendenze affettive: si parla di un milione di nuovi casi dall’inizio della pandemia in tutta Italia, cui fa da contraltare la diminuzione del personale medico, tra psichiatri, infermieri e psicologi. Il programma di eventi, presentato a Palazzo Palagonia, è curato dalla Fondazione Tommaso Dragotto ed è destinato a ripetersi anche negli anni a venire, sempre il 10 ottobre. Alla presentazione ieri mattina hanno preso parte tra gli altri lo stesso presidente della Fondazione, Tommaso Dragotto, il sindaco, Roberto Lagalla, il direttore artistico della Giornata mondiale della salute mentale Casimiro Lieto e il docente universitario di Psichiatria Daniele La Barbera. «Quest’evento servirà a far capire l’urgenza di affrontare il tema - sottolinea Dragotto -. Parliamo di circa 12 milioni di persone che soffrono di problemi psichici: musica e teatro sono diversivi positivi, che aiutano a far apparire la vita più brillante. In Italia si parla poco o nulla di salute mentale. La mia sensazione è che alle istituzioni manchi la forza o la volontà di affrontare il problema». Per Lagalla «le malattie mentali spesso vengono nascoste dalle famiglie, ma sapere che c’è un sistema in grado di aiutare credo sia estremamente importante. È fondamentale anche che i soggetti privati si facciano carico di potenziare questo messaggio e intervenire assieme alle istituzioni pubbliche: e il tema della collaborazione pubblico-privato ci sta molto a cuore». Lieto aggiunge che il 20% degli italiani alle prese con questi disagi è «al di sotto dei 18 anni. Tratteremo i problemi del disturbo dell’umore negli adolescenti – dice il direttore artistico - perché sono sentinelle e possono evitare che un banalissimo comportamento di rabbia si trasformi in suicidio». A tracciare il quadro clinico è La Barbera: «La situazione a Palermo e in Sicilia è analoga per certi aspetti a quella di tutto il territorio nazionale; l’aumento esponenziale del disagio psichico diventa preoccupante per l’assottigliamento delle risorse per la salute mentale: nel 2025 abbiamo calcolato che verranno a mancare circa mille ruoli di psichiatri e 9 mila tra infermieri psichiatrici, assistenti sociali, psicologi e tecnici della riabilitazione. Ciò andrà a determinare un potenziale collasso delle strutture, sia quelle articolate sul territorio sia quelle a livello ospedaliero». «Da 12 anni Progetto Itaca Palermo Odv – aggiunge il presidente Beppe Barresi - persegue la missione di dare alle persone con disagio mentale l’opportunità di ritrovare la vita relazionale, lavorativa e abitativa. L’Associazione lavora anche all’informazione in ambito scolastico per intercettare l’insorgere di malesseri psichici fra i più giovani».

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