Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

In manette i due killer dell'imprenditore Vincenzo Urso: un ergastolo e 21 anni di reclusione

I carabinieri della Compagnia di Bagheria, coadiuvati dai militari del Reparto Territoriale di Termini Imerese e della Compagnia di Vercelli, hanno arrestato due uomini, Pietro Erco di 61 anni, di origini napoletane, e Luca Mantia di 37 anni, ritenuti i responsabili dell’omicidio del giovane imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto ad Altavilla Milicia il 25 ottobre 2009. Le manette sono scattate a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura generale di Palermo. I militari, dopo anni di serrate indagini, erano riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’efferato delitto, individuando il movente ed i mandanti dell’omicidio dell’imprenditore, ucciso perché la sua impresa di movimento terra faceva concorrenza a quella della famiglia mafiosa locale, poi smantellata con le operazioni «Argo» e «Reset», nell’ambito delle quali sono stati arrestati, rispettivamente, il reggente della famiglia di Altavilla Milicia, Francesco Lombardo, ed il figlio Andrea. Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia hanno permesso di dare ulteriori certezze alle indagini dei Carabinieri che, con nuovi elementi a disposizione, sono riusciti ad individuare un pregiudicato di origini napoletane e un giovane di Termini Imerese, i killer dell’imprenditore, ai quali sono bastati 20.000 euro per «mettersi a disposizione». Dopo la sentenza della Suprema Corte, dovranno scontare, rispettivamente, la pena dell’ergastolo e di 21 anni di reclusione.  

leggi l'articolo completo