L'aggressione agli operatori sanitari del 118 allo Zen, Amato: «Bisogna tutelare la sicurezza di coloro che operano per la salute pubblica»
Sconcerto e amarezza, dopo l'aggressione al medico, all'infermiere e all’autista-soccorritore del 118 e il danneggiamento del mezzo della Seus allo Zen, vengono manifestati anche da Domenico Amato Segretario regionale di Confintesa Sanità Sicilia. «Sono molto amareggiato da quest’ultima incresciosa vicenda - commenta - spero che questa volta, anche a seguito delle novità normative introdotte dal governo, per inasprire le pene contro chi aggredisce il personale sanitario e sociosanitario in servizio siano già messe in pratica, quale migliore occasione di questa per dimostrare che il decreto legge sulle aggressioni sia veramente utile ed efficace per tutelare chi in prima linea si occupa della salute dei cittadini; mi compiaccio dell’intervento sulla vicenda del direttore della centrale operativa Palermo/Trapani, Fabio Genco, il quale ha chiesto la convocazione di un tavolo in Prefettura. Allo stesso tempo esorto lo stesso e i suoi operatori, memori di queste ultime vicende a chiedere già da ora l’intervento congiunto delle forze dell’ordine e 118 nei possibili casi rischiosi, vedasi interventi in quartieri problematici di Palermo; in ogni caso lo Stato e la Regione devono necessariamente intervenire con strumenti ancora più pratici, concreti e immediati per tutelare la sicurezza di coloro i quali operano per la salute pubblica».