Palermo

Giovedì 03 Ottobre 2024

Palermo, anarchia tra spaccio e prostituzione nel parcheggio di piazza Giulio Cesare

Operai al lavoro in piazza Giulio Cesare

La polizia continua a presidiare il centro storico e non molla la presa in via Maqueda alta e dintorni, nei mesi passati teatro di continui scontri e di un omicidio. I residenti ringraziano ma rimane ancora un neo: il parcheggio di piazza Giulio Cesare. L’area, di proprietà comunale, ospita gli uffici elettorali dell’amministrazione e i locali della prima circoscrizione, che da tempo assieme ai residenti che affacciano sulla via Trieste denuncia le attività di spaccio, prostituzione e assunzione di stupefacenti. «Siamo grati di questa attenzione - spiega Ferdinando Caruso, che abita proprio in via Trieste - purtroppo però lo scenario che si presenta nel parcheggio non è dei migliori, soprattutto nei fine settimana, quando rimane aperto anche la sera e viene preso d’assedio da bande di stranieri». Ciò a cui assistono i residenti dai propri balconi sono serate senza regole, dove nelle zone più appartate, ma facilmente individuabili dall’alto, si vendono e consumano stupefacenti - crack e cocaina in particolar modo - e chi non ha i soldi per permetterselo mette in vendita il proprio corpo per pochi euro, quelli sufficienti per ottenere le dosi. «Ho visto anche ragazze probabilmente minorenni - puntualizza un secondo residente, che però preferisce mantenere l’anonimato -. Il Comune aveva annunciato che avrebbe chiuso o comunque inserito dispositivi di sicurezza. Ma nulla ancora si è visto». Come contorno c’è anche un posteggiatore abusivo, che ai turisti, in un’area parcheggio gratuita, chiede 20 euro per «sorvegliare» le auto. I resti delle tre giornate del week end si vedono nelle mattinate successive: tra le erbacce si trovano siringhe e bottiglie di alcolici, molte delle quali rimangono lì per mesi. «Chiediamo che vengano effettuati dei controlli anche in questa zona - prosegue Caruso - ribadisco la nostra felicità per la presenza delle forze dell’ordine, adesso ci sentiamo molto più sicuri. Speriamo che la loro attenzione si concentri anche su questo punto». Intanto, a pochi metri, le sirene dei mezzi delle forze dell’ordine illuminano la via Maqueda e le strade limitrofe fino a tarda sera: spacciatori non se ne vedono più e chi passeggia si sente più sicuro alla vista dei controlli. In particolare, la polizia con i propri mezzi ha passato al setaccio la parte alta di via Torino, piazza Sant’Antonino, via Oreto, corso dei Mille, via Lincoln, via Roma fino a via Calderai, cinturando di fatto l’intera zona. Gli agenti hanno controllato avventori dei locali, passanti, motocicli, autoveicoli e possibili luoghi di incontro di pregiudicati. Complessivamente, soltanto nella fascia serale, hanno identificato 50 persone, di cui uno sottoposto a misura cautelare mentre venti avevano precedenti di polizia. Controllati diciassette veicoli, quattro le sanzioni elevate per aver violato il codice della strada e un sequestro amministrativo.

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