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Palermo, all'ospedale Cervello pochi posti auto per il personale: ingorghi e ritardi per il cambio turno

Parcheggio ancora vietato ai dipendenti dell’ospedale Cervello di Palermo: scoppia il caos con lunghe file e traffico in tilt. I sindacati Fp Cgil, Uil Fpl, Nursind e Confintesa tornano a sollevare un problema denunciato più volte negli ultimi mesi e che sembrava risolto dopo le rassicurazioni dell’azienda sanitaria. Gli operatori non possono parcheggiare gratuitamente.

Così, quando si creano ingorghi, a farne le spese sono anche i colleghi che attendono in reparto il cambio di turno. I sindacati tornano così a denunciare una situazione insostenibile. «La cosa assurda - spiegano le sigle sindacali - è che il parcheggio risulta pieno per i dipendenti, ma se si stacca un ticket come normali utenti esterni, risultano ancora posti liberi. Ovviamente è inconcepibile che qualsiasi operatore sanitario sia costretto a pagare per lavorare. Vorremmo capire quanti sono i posti a disposizione per i lavoratori e ci chiediamo come mai alcune aree libere restano senza strisce blu e se qualche dipendente si permette di parcheggiare senza intralciare il traffico viene addirittura multato. È un inferno quotidiano che vede i dipendenti prima sperare che ci siano posti, poi mettersi alla ricerca di stalli vuoti all’interno dell’area, e nel frattempo i colleghi attendono il cambio turno in reparto esausti».

Nei giorni scorsi l’azienda aveva rassicurato i sindacati su alcune misure in corso che avrebbero aumentato la disponibilità di posti auto per il personale, ma nulla ad oggi sarebbe cambiato.

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