Anche la salute ha un prezzo. Il budget è terminato e allora tocca pagare per esami e visite mediche presso le strutture private convenzionate. È quanto successo ad una paziente oncologica di Palermo che durante le scorse settimane aveva provato a prenotare prima una risonanza magnetica del tronco encefalico e in seguito un ecodoppler dei tronchi sovraortici. «Troppo lontane le date proposte dalle strutture pubbliche della città, così ci siamo rivolti a dei privati convenzionati per accelerare i tempi ma a quel punto è arrivata la sorpresa», spiega Giovanni Adamo, marito della paziente oncologica che ha inviato un messaggio alla redazione del Giornale di Sicilia. «Pur avendo l’esenzione ticket con codice 048 - sottolinea il signor Adamo -, mia moglie che è una paziente oncologica è stata costretta a pagare tutte le visite specialistiche e gli esami diagnostici. Il Cup della Sanicam, ma anche altre strutture come Igiea Medical e casa di cura Macchiarella ci hanno sempre riferito che non c’erano disponibilità per le prestazioni in convenzione e che il budget concesso dalla Regione alle strutture convenzionate si era già esaurito per cui le prestazioni per i pazienti sarebbero state assicurate solo a pagamento. Così abbiamo dovuto pagare per ciascun esame cifre che vanno dai cento a duecento euro. Mi chiedo soltanto - si domanda Adamo - quale sorte spetta a chi non ha le mie stesse possibilità economiche?». È possibile segnalare disagi e disservizi contattando il numero Whatsapp 3358783600, tramite mail all’indirizzo di posta elettronica ditelo@gds.it, o attraverso i profili Facebook e Instagram di Gds.it. Un servizio completo di Gabriele Messina sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi