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Open Arms, minacce ai tre pm del processo: a Palermo scatta l'allarme sicurezza

La procuratrice generale Lia Sava allerta il Comitato per l'ordine pubblico

È allarme sicurezza per i tre pm del processo Open Arms: Marzia Sabella, Gery Ferrara e Giorgia Righi. A seguito delle migliaia di messaggi di insulti e minacce indirizzate via social e di pesanti lettere intimidatorie rivolte ai magistrati la procuratrice generale di Palermo Lia Sava ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. I tre pm, che il 14 settembre hanno chiesto la condanna a 6 anni per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio del ministro Matteo Salvini, preferiscono non commentare.

Ad agosto del 2019 la nave della Open Arms con 147 migranti a bordo rimase 20 giorni ferma davanti a Lampedusa. Furono i magistrati di Agrigento, in seguito a un’ispezione a bordo dell’allora procuratore Luigi Patronaggio, a ordinare lo sbarco d’urgenza dei profughi stremati dal caldo e dalla traversata in mare.

Il fascicolo venne trasmesso alla procura di Palermo, ufficio inquirente del capoluogo in cui ha sede il Tribunale dei ministri, competente in quanto si ipotizzarono responsabilità penali dell’allora titolare del Viminale, Salvini.

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