Mafia, la Dda di Palermo chiede la sorveglianza speciale per l’ex assistente parlamentare Nicosia
La Dda di Palermo ha chiesto, per l’ex assistente parlamentare Antonello Nicosia (nella foto), la sorveglianza speciale per 4 anni. Se i giudici accoglieranno la richiesta dei pm, dopo che avrà scontato la pena di 13 anni inflitta nell’ambito dell’inchiesta antimafia «Passepartout», che ha fatto luce sulla cosca mafiosa di Sciacca e sui rapporti con la politica e le famiglie mafiose americane, sarà sottoposto a questa restrizione della libertà. La sorveglianza speciale prevede limitazioni come l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, il divieto di uscire da casa in certi orari e quello di frequentare pregiudicati. Usando il ruolo di collaboratore parlamentare di Giusy Occhionero, ex deputata di Leu, poi passata a Italia Viva, Nicosia, secondo l’accusa, incontrava boss detenuti, dava loro consigli, si accertava che non si pentissero e riferiva all’esterno i loro messaggi. Avrebbe incontrato boss detenuti al 41 bis come Filippo Guttadauro, cognato di Messina Denaro.