Nella hall dell’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, ancora visibilmente sotto choc, cercano di farsi forza a vicenda. «Siamo vive per miracolo» sussurrano con la voce rotta dal pianto.
Leah Randall, 20 anni, nata in Sudafrica, e Kaja Chichen, di 22, tedesca, non passano certo inosservate. Sono le due giovanissime hostess sopravvissute al naufragio della Bayesian, lo yacht del magnate britannico Mike Linch, naufragato a Porticello in seguito a una tempesta. Anche loro, insieme agli altri 13 superstiti, sono ospitate nell’albergo di Santa Flavia che è diventato il quartier generale di forze dell’ordine e soccorritori.
Una delle due ragazze entra in bagno per asciugarsi le lacrime: «È stato terribile» dice con un filo di voce. Poi si allontana insieme all’amica, per rinfrescarsi la faccia. Nel frattempo all’ingresso dell’hotel arrivano i vigili del fuoco, scortati da alcune macchine della polizia, con in mano alcune carte nautiche. Vogliono parlare con i testimoni della tragedia per cercare di capire cosa sia accaduto e come riuscire a recuperare i corpi dei sei dispersi che si trovano ancora in fondo al mare.
Caricamento commenti
Commenta la notizia