Il nubifragio a Porticello, le indagini sull'incidente in mare: si sarebbe spezzato l’imponente albero a vela
Le indagini sull'incidente in mare che ha provocato sette dispersi sono condotte dalla capitaneria di porto. Nelle prossime ore saranno sentiti i quindici superstiti, compreso il comandante dell’imbarcazione che è riuscito a mettersi in salvo. È probabile che i dispersi si trovassero nelle cabine e che siano rimasti intrappolati dentro. Si sarebbe spezzato l’imponente albero a vela. Il relitto si trova a 49 metri di profondità adagiato nel fondale. Secondo quanto accertato dalla capitaneria di porto, che sta conducendo le indagini coordinate dalla procura di Termini Imerese, a bordo della nave a vela Bayesan, c'erano 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri. L'imbarcazione è affondata tra le 4 e le 5 di questa mattina durante un violento temporale. Sono state salvate 15 persone. Nelle ricerche sono impegnate quattro mezzi navali della guardia costiera, un elicottero della guardia costiera e uno dei vigili del fuoco, i sommozzatori dei vigili del fuoco e il nucleo subacquei della guardia costiera di Messina. L’imbarcazione Bayesan batte bandiera inglese. È una elegante barca a vela di 56 metri con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, ristrutturata nel 2020, e progettata per viaggi di lusso. Secondo Vessel finder la barca è arrivata a Porticello dopo una sosta a Milazzo e un passaggio davanti Cefalù. L’area dei ponti è di 436 metri quadrati e le sei cabine occupano un’area di 143 metri quadrati. A bordo dice il costruttore possono essere ospitati il proprietario e 11 persone oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Bayesan è costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak. Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi. La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri.