Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Emergenza rifiuti a Palermo, Legambiente: «Ci risiamo, la politica ha fallito»

«Ci risiamo, non è la prima volta e non sarà l’ultima che le strade di Palermo saranno ricoperte di immondizia, e l’unica preoccupazione sarà quella di rimuoverla e seppellirla in qualche buca di Bellolampo. Questo rappresenta il totale fallimento politico, culturale e aziendale nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, che non trova altre soluzioni se non la discarica oggi o l’inceneritore in futuro, in contrasto con le direttive europee e nazionali sull’economia circolare e con i principi di efficienza ed economicità». Lo scrive in una nota Legambiente. «È sconsolante non sentire una parola, né dal sindaco né dal presidente della Rap, sulla raccolta differenziata. Questa sembra essere completamente assente dal vocabolario politico e gestionale di una classe dirigente ancorata a scelte di 30 anni fa, che condanna la città a un degrado sanitario, ambientale e sociale immeritato - prosegue -. Non ci sono altre scelte per l’attuale classe politica se non applicare correttamente le norme europee e nazionali che regolamentano la gestione del Ri-ciclo integrato dei rifiuti. È ciò dovrà prevedere nel più breve tempo possibile la raccolta porta a porta per tutta la città, l’eliminazione dei cassonetti dei rifiuti indifferenziati, l’aumento delle isole ecologiche, la riorganizzazione del personale destinato alla raccolta porta a porta ed una campagna di comunicazione, che porti la cittadinanza a conoscere meglio le regole sulla raccolta». «La città di Palermo è beneficiaria di centinaia di milioni di euro ricevuti dal Pnrr e da altre misure per ottimizzare e migliorare la raccolta differenziata e realizzare l’impiantistica per l’economia circolare. Sono queste le cose da fare per raggiungere nel più breve tempo possibile gli obiettivi ambiziosi dell’economia circolare», conclude.  

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