Dove non arriva la Rap a Palermo arrivano i roghi: negli ultimi due giorni le fiamme hanno inghiottito le cataste di immondizia che ancora arredano la città. Sparse nelle periferie, le discariche abusive sono state incendiate dai residenti ormai stanchi di vedere le strade vicine alle proprie abitazioni invase dalla sporcizia e dai sacchetti accumulati nelle settimane e non ritirati dagli operatori di piazzetta Cairoli. E la soluzione, come accade in questi periodi di emergenza, è stata quella del fai-da-te, che inevitabilmente allunga i tempi di raccolta e di intervento della società partecipata, costretta a classificare i rifiuti dati alle fiamme come speciali. In campo sono scesi ancora una volta i vigili del fuoco, allertati delle fiamme che sprigionavano diossina intorno alle case. Quasi una decina gli interventi cui sono stati costretti i pompieri, che hanno agito in viale XXVII Maggio nella zona di Brancaccio; in via Albergheria; in corso Calatafimi; allo Zen; in viale Croce Rossa e in viale Michelangelo. Interventi partiti fin dal pomeriggio, quando le squadre si sono spostate a Brancaccio e in corso Calatafimi per spegnere i cassonetti, ormai ridotti a scheletri dal fuoco, e l’immondizia incenerita. Poi è stata la volta dello Zen, dove veri e propri muri di spazzatura campeggiavano per le vie limitrofe al quartiere, vicino ai quali giocano i bambini, circondati dalle carcasse di automobili. Necessari interventi anche nelle zone vicine al centro cittadino, in viale Croce Rossa, e in viale Michelangelo, dove le fiamme hanno lambito e poi inghiottito anche un albero. In giro per la città sembrano essere spariti i grossi accumuli che hanno perfino impedito ad automobilisti e motocicli di percorrere alcune strade, come accaduto nei giorni scorsi a Boccadifalco e alla Zisa anche se l’emergenza è tuttora in corso. All’Albergheria, storico quartiere della città, dove il prossimo settembre dovrebbe prendere il via il piano di riqualificazione urbana, sono ancora tante le postazioni in sofferenza. Lungo la via Mongitore e nelle varie traverse è facile imbattersi in vere e proprie montagne di immondizia che hanno ormai preso possesso del marciapiede e della strada, mentre ieri, intorno alle 11, erano ancora fumanti i rifiuti che circondavano i cassonetti in via dell’Albergheria. Sporche anche le strade alle spalle della stazione centrale, una delle prime ad annaspare non appena si inceppa qualcosa in casa Rap.