È proseguita, anche nel corso di questo fine settimana, l’attività ispettiva interforze, coordinata dalla Questura di Palermoche si pone l’obiettivo di una capillare verifica dei requisiti di legge, con riferimento agli stabilimenti balneari ed ai locali di intrattenimento dell’intera fascia costiera palermitana, luoghi nei quali, in questo periodo dell’anno, «trasloca» una grossa fetta della movida metropolitana. Stavolta il dispositivo, composto da personale della divisione di polizia amministrativa e sociale della Questura, con la collaborazione del personale dell’Arma dei carabinieri per la tutela del lavoro, dell’ispettorato nazionale del lavoro, della Capitaneria di porto-guardia costiera e dell’Asp Palermo, ha effettuato un accesso ispettivo presso un locale di Barcarello.
Dal controllo sono emerse numerose irregolarità, connesse all’assenza della prescritta tipologia di Scia, necessaria per la somministrazione di alimenti e bevande con piccolo intrattenimento musicale, a fronte di un’autorizzazione rilasciata esclusivamente per il commercio al dettaglio in forma itinerante su un veicolo, alla fine sequestrato ai sensi del codice della strada poiché sprovvisto della copertura assicurativa e non in regola con la revisione obbligatoria, unitamente ad altre strutture non autorizzate ed utilizzate per l’attività sprovvista di licenza.
Riscontrate ulteriori irregolarità anche in materia di procedure di autocontrollo, registrazione sanitaria, igiene, piano di emergenza ed evacuazione, mancata formazione dei lavoratori ed altro. Il totale del valore delle sanzioni comminate arriverebbe a superare i 30 mila euro.
L’ispettorato del lavoro inoltre ha ordinato con proprio provvedimento la sospensione dell’attività poiché ha riscontrato la presenza di alcuni lavoratori non regolarizzati e per la mancata predisposizione del piano di emergenza ed evacuazione.
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