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Emergenza rifiuti, Uil: «I doppi turni alla Rap non sono la soluzione»

Per il sindacato è possibile recuperare la produttività aziendale

KATIA DI CRISTINA uil

«Sin dall’inizio dell’anno si ha piena consapevolezza, da parte di tutti gli attori, che i doppi turni alla Rap non sono più una strada percorribile. Abbiamo espresso più volte la nostra indisponibilità a prorogare gli accordi li prevedevano». Lo afferma Katia Di Cristina, segretaria regionale della Uiltrasporti.

«Siamo contrari ai doppi turni per diverse ragioni - aggiunge Di Cristina - tra cui la necessità fisiologica e sacrosanta di consentire il recupero psicofisico, nonché le ferie al personale e di evitare turni massacranti che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori. Tutto questo a fronte anche del fatto che l’emergenza rifiuti non viene comunque superata».

Per Di Cristina «esiste già da mesi un’alternativa, tracciata dallo studio di risanamento redatto dal pool guidato dal professore Carlo Amenta. Si tratta semplicemente di riorganizzare l’azienda per minimizzare i tempi morti e i fermi tecnici, in modo da massimizzare la produttività degli equipaggi. Questo include l’eliminazione dell’ora morta del rifornimento dei mezzi durante i turni notturni e lo svuotamento dei mezzi a Bellolampo, attraverso autisti dedicati e altro personale tecnico incaricato di efficientare il processo di riparazione dei mezzi. Si stima un aumento produttivo di almeno il 25 per cento». Il sindacato critica i vertici aziendali «che non hanno ancora fatto nulla dopo oltre sei mesi».

«Lo stesso atteggiamento di procrastinazione si è verificato nelle assunzioni dei 106 lavoratori - conclude Di Cristina - il semaforo verde dell’amministrazione comunale è arrivato da tempo, ma gli uffici di via Cairoli procedono a rilento». Di Cristina esorta l’amministrazione comunale ad intervenire per rendere «il processo di raccolta efficiente trasformando i rifiuti da costo in profitto attraverso il riciclo».

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