Palermo

Venerdì 18 Ottobre 2024

Caos negli aeroporti italiani per il tilt informatico, a Palermo cancellati tre voli

Decine di voli cancellati negli aeroporti italiani, con la sola Ita Airways costretta a tenere a terra i passeggeri su oltre 70 collegamenti riprogrammando il loro volo. Il terremoto globale causato dal software Crowdstrike sui sistemi Microsoft colpisce duro anche in Italia: a partire dal caos negli scali, si abbatte anche sulla Borsa, con le negoziazioni a singhiozzo per quasi tutta la giornata, su decine di aziende e con le banche osservate speciali ma che non avrebbero registrato significativi disservizi. Il sistema dei collegamenti aerei è il più colpito, date le ramificazioni fra i principali aeroporti internazionali che causano inevitabili disservizi a cascata: nessuna ricaduta sulla sicurezza del traffico aereo, come si è affrettata a rassicurare l’Enav, «tutti i sistemi di sorveglianza, controllo e gestione del traffico aereo non hanno subito alcun impatto e sono pienamente operativi». Ma «nonostante i sistemi non siano stati impattati, si stanno verificando ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo a causa di un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici», comunica Aeroporti di Roma fin dalla mattinata. Il «graduale miglioramento» arriverà solo in serata al termine di una giornata che Assoutenti definisce di «caos totale» con migliaia di passeggeri lasciati a terra fra le partenze estive, con gli inevitabili ritardi a cascata nei controlli aeroportuali e nei check per i fortunati riusciti a partire. Tre i voli cancellati all'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo: Volotea per Napoli e Brest, Swiss per Zurigo. Nessun problema, invece, per i sistemi informatici della società di gestione, la Gesap. Le società di handling hanno effettuato il check-in con diversa procedura. La società ha raccomandato l’arrivo in aeroporto con largo anticipo. Dopo l'annuncio delle 13.43, non è stato fatto nessun altro comunicato. La società di gestione dell’aeroporto di Catania e Comiso ha comunicato a sua volta che «a causa di un guasto informatico mondiale sui sistemi di alcune compagnie aeree, potrebbero verificarsi difficoltà operative, rallentamenti nelle operazioni di accettazione e disservizi per i passeggeri». Per la sola Ita Airways, in tarda serata, il conto è di numerosi ritardi e 71 voli cancellati, soprattutto a Roma e Milano Linate, con oltre il 90% dei passeggeri coinvolti riprotetto su voli successivi programmati fra oggi e domani anche attraverso aerei a maggiore capacità. Tutto ciò nonostante i sistemi informatici abbiano «continuato a funzionare correttamente grazie a soluzioni di backup». Se l’impatto diretto del crash dei sistemi informatici è avvenuto a macchia di leopardo, insomma, ciò non ha evitato disservizi lungo tutto il sistema dei trasporti: il caos dei voli internazionali ha coinvolto numerosi scali da Bologna a Palermo, da Olbia a Pisa e Firenze, con persino i taxi andati ko nel capoluogo toscano. Criticità che hanno allertato il Nucleo per la cybersicurezza dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, riunito nel pomeriggio per valutare gli effetti causati dal crash globale mentre l’agenzia forniva sostegno agli operatori coinvolti. «Purtroppo il rischio zero non esiste ed in una società interconnessa ed interdipendente come quella in cui viviamo può esserci un effetto domino» spiegherà poi il dg dell’Agenzia Bruno Frattasi. «Tutto sommato il sistema ha comunque reagito bene all’impatto». Serviranno ancora 24 ore per tornare alla normalità, ha aggiunto. Massima allerta per il sistema finanziario, con Piazza Affari e la Borsa di Londra che hanno scambiato alla cieca per quasi tutto il pomeriggio, dal blocco degli indici scattato poco prima delle 13 fino alle 17. La Vigilanza bancaria della Bce non ha riportato «alcun impatto diretto», ma «monitora molto attentamente» - spiega un portavoce - e la Bce è in contatto «con qualsiasi banca riporti un incidente cibernetico». Un vero e proprio ‘test di resilienzà per le banche, con i principali istituti italiani che non hanno rilevato disservizi significativi continuando ad assicurare operatività ai clienti. Poche, invece, le aziende italiane che hanno pubblicato dati sui propri disservizi, anche se il Codacons parla di danni miliardari per i consumatori su scala globale e valuta una class action contro Microsoft e Crowdstrike. Eni «ha riscontrato alcuni problemi informatici sui server Microsoft che sono in corso di valutazione e gestione», ma senza «impatti significativi a livello industriale e di sicurezza». Minimo l’impatto su Enel, limitato a rallentamenti sul servizio clienti, mentre A2a «non ha avuto impatti significativi». Nella foto la situazione all'aeroporto di Punta Raisi

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