«Gioacchino Natoli si è avvalso, allo stato, della facoltà di non rispondere, riservandosi di chiedere alla Procura della Repubblica un successivo interrogatorio in cui fornire ogni utile chiarimento». Lo ha resto noto l’avvocato Fabrizio Biondo, legale dell’ex pm Gioacchino Natoli convocato in Procura a Caltanissetta per rendere interrogatorio. Natoli, per anni nel pool antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è indagato per favoreggiamento a Cosa nostra e calunnia. Secondo i magistrati nisseni, avrebbe aiutato a sfuggire alle indagini alcuni imprenditori mafiosi, avrebbe chiesto l’archiviazione di un filone d’indagine dell’inchiesta mafia-appalti e disposto la distruzione di bobine con intercettazioni rilevanti. Il presunto reato è ampiamente prescritto e le bobine, mai smagnetizzate, sono state ritrovate. Argomento questo reso noto dallo stesso ex pm davanti alla commissione Antimafia che l’ha audito sul punto.