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Lo stupro al Foro Italico di Palermo, la vittima: «Non ho mai detto è stato bellissimo»

Il processo è stato rinviato al 9 settembre per l’esame degli imputati

Un momento della manifestazione organizzata dall'associazione "Non una di meno" a Palermo dopo la notizia della violenza di gruppo che si è consumata nella zona del Foro Italico. Un corteo ha attraversato le strade percorse dal branco che ha trascinato la vittima, dalla Vucciria fino al cantiere abbandonato del collettore fognario dove si è consumato lo stupro.ANSA/Non una di meno + UFFICIO STAMPA, PRESS OFFICE, HANDOUT PHOTO, NO SALES, EDITORIAL USE ONLY + NPK

Ha negato di aver mai avuto una relazione sessuale col datore di lavoro dell’ex fidanzato e di avergli parlato della violenza subita definendola «un bellissimo rapporto» la 19enne violentata un anno fa da 7 ragazzi al Foro Italico di Palermo.

La giovane, citata a deporre su alcuni aspetti della vicenda dai legali degli indagati che avevano subordinato all’ammissione dell’esame la richiesta di abbreviato, è comparsa davanti ai giudici di Palermo.

In aula dunque ha smentito sia di aver avuto un rapporto col datore di lavoro del suo ex, sia di avergli detto la frase da lui riferita: «è stato bellissimo farlo con sette persone». Angelo Flores (il maggiore del branco che filmò la violenza col telefonino), Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa ed Elio Arnao. Un settimo imputato, allora minorenne, è già stato condannato.

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