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Partinico, assolti quattro poliziotti in processo per corruzione in commissariato

Gli eventi risalgono al 2017 e l’indagine fu avviata a seguito di una serie di esposti anonimi

La terza sezione penale del tribunale di Palermo, presieduta da Fabrizio La Cascia, ha assolto quattro poliziotti e tre guardie giurate imputate nel processo per corruzione avvenuta al commissariato di Partinico. Gli eventi risalgono al 2017, e l’indagine fu avviata a seguito di una serie di esposti anonimi.

Tra gli indagati vi era Antonio Gaspare Di Giorgi, 56enne originario di San Cipirello, che al tempo dei fatti era ispettore capo a Partinico e ora ricopre il ruolo di sostituto commissario della polizia di Stato a Palermo. Di Giorgi, difeso dall’avvocato Loredana Alicata, era accusato di rifiuto di atti d’ufficio in concorso e rischiava una condanna a sei mesi di reclusione. È stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. Con Di Giorgi, sono stati assolti anche gli altri poliziotti imputati: Vincenzo Manzella, 49 anni, di Partinico; Giovanni Vitale, 48 anni, di Alcamo; e Vincenzo Manto, 54 anni, di Partinico. Le guardie giurate assolte sono Salvatore Davì, 61 anni, di Partinico; Daniele Di Maggio, 42 anni, di Partinico; e Marcello De Luca, 41 anni, di Borgetto. Un solo poliziotto ha patteggiato una pena in questa vicenda. È Pietro Tocco, 59 anni, di Alcamo che in un procedimento separato ha patteggiato una condanna a quattro anni di reclusione.

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