Stavano ricavando il rame da mille chili di cavi elettrici, tutti rubati. Tre uomini sono stati colti in flagrante dai carabinieri nella zona di Ciaculli a Palermo, dove è stato scoperto un «laboratorio» in cui i filamenti venivano poi raccolti in grosse matasse.
R.L, di 44 anni, T.S di 21 e G.V di 33, sono infatti stati sorpresi all'interno di un'area privata, tra le campagne della zona periferica della città, mentre sguainavano la grossa quantità di cavi, in gran parte trovata priva dei filamenti di rame.
Questi ultimi erano destinati al mercato nero, pronti per essere rivenduti e oggetto di furto in varie zone del capoluogo siciliano e della provincia. A individuare la banda sono stati i carabinieri di Misilmeri: alla vista dei militari i tre complici hanno tentato di scappare a piedi, rifugiandosi in un'abitazione che si trovava nelle vicinanze. Il tentativo di fuga è però durato poco, sono stati infatti bloccati dai carabinieri e per tutti e tre è scattata la denuncia per ricettazione in concorso.
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