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Palermo, la festa per i 250 anni della guardia di finanza: in 18 mesi sequestri per 66 milioni e pizzicati 611 evasori

Oltre tremila i cittadini beccati a percepire il reddito di cittadinanza lavorando in nero o eludendo i controlli

Tra il 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la guardia di finanza ha eseguito in Sicilia 13.322 interventi ispettivi e 8.955 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza.

Numeri e dati che arrivano dalla 250 celebrazione della fondazione della guardia di finanza, impreziosita dalla cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante interregionale. A Lorusso è subentrato il comandante Antonino Maggiore, cui l’ormai ex comandante ha rivolto un caloroso augurio per il futuro. Durante la celebrazione sono stati premiati gli uomini e le donne che si sono distinti per dedizione, coraggio e senso del dovere: qualità che si riflettono nelle attività ispettive condotte nell’ultimo anno e mezzo dal corpo d’armata che hanno portato a galla 611 evasori fiscali, di cui ben 43 casi di stampo «internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine - ha detto Lorusso - i soggetti denunciati per reati tributari sono 1.055, di cui 14 tratti in arresto».

Indagini e arresti che hanno colpito anche il sottobosco del traffico di prodotti energetici e contrabbando (25.607 chili di tabacco lavorato sequestrati), mentre sono stati eseguiti 1.014 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti e la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un totale di oltre 330 milioni di euro. Oltre tremila i cittadini colti a percepire il reddito di cittadinanza lavorando in nero o eludendo i controlli. Crescente è la collaborazione sul territorio con la procura europea, con la quale sono state sviluppate 150 indagini che hanno portato alla denuncia di 445 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 66 milioni di euro, mentre in tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per un miliardo di euro.

Le parole del comandante Rosario Lorusso

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