La solitudine di Gaetano, l'unico maturando di Ustica: «Voglio rimanere nell’isola, che amo tanto»
Alla solitudine c’è abituato. Forse anche per questo ha già deciso dopo la maturità, di rimanere «nell’isola, che amo tanto». «Il rapporto con questa terra e con il mare - spiega - per me è molto forte e indissolubile». Emozionato ma fiducioso nel suo futuro, camicia azzurra con le maniche corte e zaino sulle spalle, Gaetano Caminita, che compirà 19 anni il prossimo 22 giugno, ha sostenuto oggi gli esami di maturità «in solitaria» in una classe vuota dell’istituto tecnico economico Saveria Profeta» a Ustica, nel Mar Tirreno a circa 67 km a nord-ovest di Palermo. È proprio qui che ha frequentato le lezioni sin da piccolo. Stamattina è stato l’unico studente di quinto anno alle prese con la prova di Italiano. «Ho scelto la traccia su profili, selfie e blog. L’ho sentita più vicina al mio vissuto- racconta - ho potuto raccontare la mia esperienza dalla mia infanzia a oggi. Ma anche le altre tracce mi sono sembrate interessanti». Gaetano, che domani affronterà la prova di Economia, è arrivato a scuola in anticipo rispetto all’orario di inizio dell’esame di Stato fissato per le 8.30. Il suo esame è diventato un evento eccezionale per l’isola e in generale per il mondo della scuola siciliana. Per testimoniarne l’importanza erano presenti il direttore dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro, il dirigente dell’ambito territoriale di Palermo Luca Gatani e il dirigente scolastico Giusto Catania. «La scuola c’è nei territori più complessi di una regione come anche nei più remoti - dice Pierro -. Questo perché tutti e a qualsiasi età devono poter accedere all’istruzione. Un’istruzione di qualità in grado di preparare i giovani e di fornire loro gli strumenti necessari ad affrontare al meglio il mondo del lavoro». «Sono contento di aver visto il ragazzo tranquillo e sereno così come ha affrontato tutti i cinque anni di studio - aggiunge Catania -. Sicuramente metterà a frutto in futuro le competenze acquisite». Gaetano Caminita è uno dei 46.291 giovani di licei, istituti tecnici e professionali statali (41.952) e di scuole paritarie (4.340) che stanno affrontando la maturità per l’anno scolastico 2023/24, in Sicilia. Delle 32 ore settimanali previste all’istituto ne ha frequentate la metà come unico studente di una classe, l’altra metà insieme ad altri otto tra studentesse e studenti di quarto anno. L’Istituto omnicomprensivo di secondo grado usticense è stato frequentato nell’anno scolastico 2023-2024 complessivamente da 110 alunni dai 3 ai 18 anni. Tre i plessi: nella sede centrale che accoglie la scuola media e le superiori con due indirizzi di studio (liceo Scientifico e Tecnico economico); le elementari sono ospitate nel plesso intitolato ad ‘Antonino Favalorò. Il plesso della scuola dell’infanzia sarà dedicato il 29 giugno ad ’Antonio Gramscì che nel 1926 fondò la prima scuola di Ustica durante i 44 giorni di confino politico sull’isola. Nella vita di Gaetano Caminita c’è stata anche una parentesi come attore: è stato uno degli studenti protagonisti del film «Infinitamente piccolo» del regista Pasquale Scimeca. Un racconto per immagini sulla solitudine, sul limite, che nel caso di Ustica è anche il confine naturale per i giovani nei lunghi mesi invernali. Ma per il suo futuro Gaetano non ha dubbi: «resterò nella mia isola, lavorando nel settore turistico come i miei genitori».