Altri focolai «spontanei» nelle scorse settimane e sempre alla stessa ora. L’incendio che ieri pomeriggio ha colpito la discarica di Bellolampo non è stato il primo della nuova stagione: a rendere noti gli episodi precedenti l’assessore Piero Alongi, che in particolare si è soffermato sulle fiamme che hanno avvolto «nelle settimane precedenti un materasso, più o meno alla stessa ora. Vogliamo vederci chiaro e comprendere se possono esserci altre dinamiche».
Al momento dunque si pesano le parole, ma i pensieri viaggiano sulla pista del dolo. Per questo, su input dell’amministrazione comunale, il presidente della Rap dovrebbe presentare una «denuncia cautelativa». I precedenti hanno comunque giocato un ruolo di rilievo in quest’ultimo incendio: da qualche settimana Rap, proprio a causa di questi sparsi focolai, si serve di una vigilanza costante all’interno della discarica: il livello di sicurezza è stato dunque alzato, così come richiesto dall’ordinanza sindacale dello scorso mese di aprile, facendo si che «l’incendio venisse subito segnalato - ha spiegato il numero uno di Rap - questo ha consentito un intervento tempestivo che ha quindi evitato il ripetersi dello scenario dell’anno scorso».
Al momento dunque si pesano le parole, ma i pensieri viaggiano sulla pista del dolo. Per questo, su input dell’amministrazione comunale, il presidente della Rap dovrebbe presentare una «denuncia cautelativa». Intanto sulla settimana vasca, dove si è registrato il rogo, continuano le operazioni di monitoraggio «attraverso le termocamere - spiega il numero uno di piazzetta Cairoli - per controllare le temperature anche prima che possa succedere qualcosa. Segnali? Non sono io a doverlo dire, ma il sospetto ce l’ho».
Intanto, molti si interrogano su una nuova possibile emergenza diossina. Su questo tema però il sindaco Roberto Lagalla è apparso tranquillo: il rogo non era esteso come l’ultima volta e «non dobbiamo pensare che ogni evento che accade riempie di diossina una città - ha sottolineato - chiaramente si monitora tutto quello che può essere accaduto da parte dell’Arpa e dalle strutture specializzate. Ciò che preoccupa è la presenza di un incendio in condizioni meteo sostanzialmente regolari. Consola che il sistema di controllo messi in campo hanno funzionato. Più segnali destano sospetti - prosegue - sarà bene che i vertici della Rap facciano una riflessione molto attenta su questo e provvedano conseguentemente».
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