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Festa per i 210 anni dell'Arma dei carabinieri a Palermo, Spina: «La lotta alla mafia è la priorità, in un anno 300 arresti»

La cerimonia in piazza del Parlamento. Schifani: «Punto di riferimento ineliminabile, non solo per la nostra comunità ma anche ovunque siano presenti nelle missioni di pace nel mondo»

Militarità, competenza, coraggio e umiltà: sono i quattro punti cardinali che compongono la bussola etica dell’Arma dei carabinieri, che oggi (5 giugno) ha celebrato i 210 della nascita del corpo militare. In piazza del Parlamento a Palermo, ai piedi dell’Assemblea regionale siciliana, e davanti alle più alte cariche militari, civili e religiose, il generale della Legione dei carabinieri di Sicilia, Giuseppe Spina ha premiato i 25 carabinieri che si sono distinti in imprese, intuizioni e coraggio, permettendo all’istituzione di aumentare il prestigio e la propria credibilità.

«Una reputazione - ha detto Spina durante il suo discorso - edificata attraverso l’agire quotidiano di ogni carabiniere, orientato dalla bussola etica che sospinge i nostri comportamenti, la responsabilità delle nostre azioni e delle nostre decisioni verso il primario bene comune e l’integrità». Davanti ad un plotone che ha sintetizzato le specialità del corpo, tra cui la Compagnia arma territoriale, i 408 comandanti della stazione Sicilia, (di cui 100 in provincia di Palermo), il dodicesimo reggimento Sicilia, lo squadrone cacciatori e i carabinieri forestali centro anticrimine natura, il generale ha poi elencato i numeri che restituiscono il quadro completo dell’importanza del lavoro svolto sul territorio dai militari: «Trecento i mafiosi arrestati quest’anno - ha sottolineato - in trenta operazioni condotte e oltre venti milioni di euro di beni sequestrati: lo smantellamento della mafia e della cultura mafiosa costituisce una priorità. Ci siamo e ci saremo sempre in questa azione di contrasto per questa piaga sociale. Perché la mafia è una piaga sociale».

Ben 280 mila invece le azioni preventive. Numeri roboanti ma che, purtroppo, hanno anche un costo. «Sono 190 i carabinieri che nell’ultimo anno hanno riportato lesioni in attività di servizio, per oltre 1700 giorni di assenza dal servizio», ha sottolineato il generale. Una somma che consegna l’immagine di «una diffusa e accresciuta aggressività non solo verbale - sottolinea Spina - ma sempre più fisica da parte di persone destinatarie di interventi operativi o sottoposte anche solo a controlli ed identificazione».

«All’Arma dei carabinieri il mio augurio e quello dell’amministrazione comunale - ha detto ill sindaco Roberto Lagalla - per i 210 anni dalla sua fondazione. L’Arma è sempre rimasta fedele alle istituzioni della Repubblica e ogni giorno svolge in Sicilia e a Palermo, con le sue donne e i suoi uomini, un lavoro per il quale dobbiamo essere grati». «I carabinieri sono sempre stati e continueranno a essere un punto di riferimento ineliminabile - ha detto il presidente della Regione Renato Schifani - non solo per la nostra comunità ma anche ovunque siano presenti nelle missioni di pace nel mondo. Di fronte a tutto questo, la politica e le istituzioni democratiche non possono che rinnovare tutto il sostegno possibile a queste figure fondamentali».

Nel video il generale legione carabineri Sicilia Giuseppe Spina e il sindaco Roberto Lagalla

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