Il tribunale di Palermo, sezione lavoro, in seduta collegiale, ha accolto il ricorso proposto da un candidato escluso dalla prova orale per 46 autisti Rap, assistito dall’avvocato Nadia Spallitta, confermando un principio oramai consolidato per cui anche le aziende Partecipate, come la Rap, debbano rispettare nelle selezioni pubbliche la trasparenza e l’imparzialità delle procedure. In particolare la Commissione del concorso aveva omesso di predeterminare i criteri di attribuzione del voto al candidato, non consentendo quindi di verificare l’iter seguito nell’assegnazione di un punteggio insufficiente che ha determinato l’esclusione dalla prova orale. Con questa decisione, il Giudice del lavoro ha altresì condannato l’azienda ad ammettere il candidato alla prova concorsuale successiva, quella pratica, e al pagamento delle spese legali.