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Palermo, lite tra tunisini e bengalesi in via Maqueda: intervengono le forze dell'ordine

Le urla hanno destato l'attenzione dei residenti che, immediatamente, hanno allertato il 112

Momenti di panico, ieri sera, in via Maqueda a Palermo. Secondo una prima ricostruzione, un cittadino del Bangladesh sarebbe stato insultato da un tunisino che aveva in mano un coltello. Alla scena avrebbero assistito connazionali della persona che stava subendo l'aggressione e sarebbero intervenuti per difenderlo.

Le urla hanno destato l'attenzione dei residenti che, immediatamente, hanno allertato le forze dell'ordine. In pochi minuti, sono arrivate almeno 6 volanti della polizia e diverse dei carabinieri, che hanno proceduto all'identificazione dei soggetti. L'arrivo delle forze dell'ordine ha scongiurato il peggio. Non si conoscono i motivi del litigio.

Si tratta solo dell'ultimo episodio tra cittadini di diversa nazionalità. Nell'ultimo periodo, molti negozianti del Bangladesh, che hanno i propri esercizi commerciali in via Maqueda e nelle strade limitrofe, si sono lamentati dell'atteggiamento ostile di gruppi di tunisini.

Lo scorso mese, sempre in via Maqueda, un gruppo di tunisini e un altro di bengalesi si erano affrontati in strada, all'altezza di via Fiume, perchè alcuni avrebbero disturbato passanti e turiste e poi avrebbero dato un bacio a una donna provocando l'ira del marito. Era scoppiata una violenta rissa e un ventitreenne era finito al pronto soccorso dell'ospedale Civico per varie contusioni su tutto il corpo.

«Fino a quando la prefettura non disporrà la necessità di mettere un presidio fisso che possa monitorare e soprattutto prevenire, sarà davvero difficile pensare che queste risse finiscano», ha dichiarato Antonio Nicolao, vice presidente prima circoscrizione.

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