Omicidio-suicidio a Palermo, si ipotizza che la moglie abbia sparato al marito e si sia uccisa
Marito e moglie sono stati trovati morti nel loro appartamento in via Notarbartolo, a Palermo. È stata la figlia della coppia a chiamare i vigili del fuoco perché non riusciva a parlare con i genitori. I vigili del fuoco, aprendo la porta, hanno trovato i corpi dei due coniugi: lui si chiamava Pietro Delia, commercialista e collaboratore di una banca, aveva 66 anni; lei Laura Lupo, agente della polizia municipale di 62 anni. L'ipotesi più plausibile è che si tratti di un caso di omicidio-suicidio. Non ci sarebbero segni di effrazione nell’appartamento e sui corpi ci sono segni di arma da fuoco. È stata anche trovata una pistola, l'aveva in pugno la moglie. Si ipotizza dunque che a sparare sia stata la donna, agente di polizia municipale. Sono intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno constatato la morte dei due. Le indagini sono condotte dai carabinieri, che stanno eseguendo i rilievi. Sono intervenuti gli uomini della stazione Crispi e della compagnia carabinieri San Lorenzo, guidata dal capitano Simone Calabrò. L'abitazione si trova nel condominio al numero civico 49 di via Emanuele Notarbartolo, accanto a piazza Matteo Maria Boiardo, dove ci sono la stazione Notarbartolo e il capolinea del tram. L'Albero Falcone, davanti allo stabile in cui viveva il giudice, si trova tre isolati dopo. Nel video il servizio di Alessandra Costanza per Tgs