Palermo, gazebo abusivo in via Spinuzza: c'erano anche apparecchiature per l'intrattenimento musicale
Controlli sulla movida di Palermo. Gli agenti della polizia municipale, in collaborazione con i carabinieri di Palermo Centro, durante i consueti controlli nei luoghi della movida, sono intervenuti nelle vie Spinuzza e tra corso Vittorio Emanuele e via dei Chiavettieri. Nel primo caso hanno sequestrato un gazebo abusivo e apparecchiature non autorizzate per l'intrattenimento musicale, nel secondo caso hanno apposto i sigilli a un locale per gravi carenze igienico sanitarie e strutturali. Elevate sanzioni per quasi 17 mila euro. Non sono stati forniti i nomi delle attività commerciali sanzionate. In un locale in via Spinuzza gli operatori hanno provveduto al sequestro penale preventivo di un gazebo, del muro perimetrale della struttura e del relativo massetto in cemento armato poiché totalmente privi delle necessarie concessioni. Gli agenti intervenuti hanno riscontrato un'illecita occupazione di suolo pubblico pari a 208 metri quadrati. Inoltre, essendo l'area occupata bene di rilevante interesse storico-culturale, sottoposto a vincolo monumentale, l'installazione di arredi non autorizzati pregiudicava non solo la sicurezza pubblica e la viabilità, ma anche la conservazione e l'integrità dello storico basolato davanti al locale, oggetto di un recentissimo intervento di restauro. Gli agenti hanno anche provveduto al sequestro amministrativo cautelare delle apparecchiature per l'intrattenimento musicale all'aperto, così come disposto dal nuovo regolamento comunale sulla movida, con la conseguente sanzione accessoria, dell’applicazione della chiusura del pubblico esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni, disposta dallo Sportello unico del Comune. Il titolare del locale di via Spinuzza è stato denunciato per i seguenti reati penali: edificazione abusiva di una struttura edile; utilizzo di una struttura edile prima del rilascio del certificato di collaudo statico; utilizzo di una struttura edile prima del rilascio dell’autorizzazione antisismica; invasione e occupazione arbitraria di una porzione di demanio marittimo al fine di trarne profitto con una struttura; deturpamento cose di interesse storico e artistico; danneggiamento della sede stradale.