A Palermo è caccia in città ai vandali delle automobili. Sono fioccate in questi giorni le denunce presentate al commissariato di via Generale Arimondi da una ventina di cittadini, residenti tra le vie Nunzio Morello, Gioacchino di Marzo, Francesco Lo Iacono e Antonino Salinas. In azione nello scorso fine settimana, i vandali seguono sempre lo stesso copione: gomme anteriori bucate (quasi sempre la destra), portiere rigate con un chiodo e parabrezza cosparso di cibo per gatti. E per chi non ha attivato una polizza contro gli atti di vandalismo il danno può risultare ingente. Una sola gomma in alcuni casi può arrivare a costare anche 200 euro. Tra i residenti del quartiere Libertà c’è molta rabbia e sgomento, ma anche il timore di dover trovare la mattina con la sgradita sorpresa. Saranno forse le telecamere di videosorveglianza di alcuni negozi a fornire agli inquirenti informazioni utili per individuare l’identità dell’autore. «Alcune settimane fa una donna di una cinquantina d’anni mi aveva redarguito per avere lasciato l’automobile sulle strisce pedonali. Mi impressionò molto perché mi disse che mi avrebbe punito graffiandomi l’auto con un chiodo. Pensavo che stesse esagerando, che fosse un po’ svitata»: il racconto è di un giovane residente di via Nunzio Morello. Ieri mattina la sua compagna ha scoperto un taglio sulla ruota anteriore destra e un lungo graffio sul cofano motore della Jeep rosso fiammante di sua proprietà, parcheggiata sotto casa. Ma è poco credibile che si tratti di un giustiziere del codice della strada. Quasi tutte le auto interessate, infatti, erano state parcheggiate regolarmente. Intanto il gommista di via Salinas è stato costretto a fare gli straordinari. «Lunedì mattina - dice - mi sono ritrovato con una fila di dieci auto con le gomme bucate. L’autore le ha perforate con un cacciavite, ma sempre di lato, cosicché non possono essere riparate. È necessario sostituirle. Mi dispiace per i miei clienti. C’è chi ha dovuto sostituire anche due gomme».