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Palermo, la truffa del finto incidente del figlio: la polizia in azione, soldi e oro restituiti a un'anziana

Denunciati due campani, rintracciati dagli agenti a bordo della nave diretta a Napoli

La polizia di Stato di Palermo ha riconsegnato ieri, 16 aprile, la refurtiva sottratta ad un’anziana vittima di truffa da parte di due uomini campani, che sono stati denunciati.

La signora, di 83 anni, è stata contattata al telefono da un finto carabiniere, che le aveva detto che il figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale nel quale aveva investito due persone, una delle quali era deceduta. Per questo motivo, sempre secondo il racconto del presunto militare, il figlio era stato arrestato nelle camere di sicurezza dell’Ospedale Civico di Palermo e servivano soldi per pagare la cauzione e rimetterlo in libertà.

L’anziana aveva raccolto così circa 700 euro che aveva in casa e oggetti in oro. Poco dopo era suonato il campanello e un uomo si era presentato come l’incaricato del giudice per prendere i soldi e i monili in oro. Ovviamente tutto falso. Gli agenti della squadra mobile, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti a risalire ai due campani che sono stati bloccati a bordo della nave diretta a Napoli dalla polizia di frontiera.

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