Tornano i liquami in piazzetta della Pace a Borgo Vecchio. Criticità ormai cronica per il quartiere palermitano, che da quasi sette anni è costretto a vivere tra le fuoriuscite fognarie. La falda acquifera, dunque, torna nuovamente a riempiersi fino a tracimare: gli edifici muniti di pompe idrovore riescono a drenare acqua e liquami, mentre al civico numero 4 della strada, dotato solo di un pozzetto ostruito dai rifiuti, i liquidi fognari si riversano su marciapiedi, asfalto e bassi del palazzo. L’ultimo episodio si è registrato durante le festività di carnevale lo scorso 14 febbraio: a seguito di intense piogge, le fogne erano tornate ad invadere la strada e i residenti, ormai stanchi di false promesse e soluzioni tampone, avevano dato vita a forti proteste. La prima, pacifica ma di grande impatto, ha visto i bambini del quartiere sfilare tra le pozzanghere e posare delle barchette di carta sui rivoli di fogna; poi è stato il turno degli adulti, che hanno bloccato l’accesso alla piazza con cassonetti e rifiuti. Il quartiere vive ormai da anni di soluzione tampone e di promesse di pronte soluzioni al problema da parte degli assessori che si sono succeduti. A respirare il cattivo odore dei liquami anche i dipendenti della Rap: in piazzetta della Pace si trova uno dei sette Centri comunali di raccolta e gli operatori che giornalmente vi lavorano esprimono a microfoni spenti i loro malumori. «Giornalmente, come tutti gli abitanti della zona, siamo costretti a convivere con questa puzza. Il problema esiste da anni e sta diventando insostenibile».