Vampe di San Giuseppe, le immagini dei sassi contro gli agenti. La Uil polizia: solo promesse dal ministero
«Abbiamo affrontato tutto con professionalità e spirito di servizio, in un contesto ambientale molto difficile caratterizzato da numerose decine di persone le quali, finanche a volto scoperto, hanno lanciato di tutto contro gli agenti. Se la situazione non è degenerata in una vera e propria sommossa si deve all’azione preventiva della polizia e alle forze messe in campo. Un elicottero per numerose ore si è alzato tra Ballarò e Sant’Erasmo mentre in strada si scatenava l’inferno. Ai poliziotti feriti vanno gli auguri di pronta guarigione della Uil Polizia ma proprio per la gravità di quanto successo sottolineiamo ora ancor di più come nulla si sappia degli annunciati provvedimenti sul Comparto sicurezza promessi dal governo nazionale». Lo ha detto Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil Polizia, dopo i gravi disordini avvenuti nella giornata di ieri a Palermo in occasione delle vampe di San Giuseppe». Uno scenario, però, che la stessa Uil Polizia rileva come notorio, essendo ormai caratteristica di ogni anno. «Basta leggere gli articoli di stampa rilasciati in occasione delle vampe del 2023 e degli anni precedenti. «Una situazione che non può non generare un certo disagio tra chi deputato ad intervenire - ha aggiunto Assenzio - il cui impegno, però, non ha inficiato la qualità del servizio che ha impedito il peggio». Tre gli agenti feriti durante i disordini, mentre numerosi altri sono finiti sotto il tiro di oggetti vari. Danneggiamenti si sono registrati tra i mezzi dei vigili del fuoco ed altri che a vario titolo che si trovano nei pressi. Il tutto in luoghi chiusi tra dedali di vicoli, con gravi rischi per la popolazione. «È già successo nel passato di danneggiamenti contro beni di cittadini causati dalle fiamme fuori controllo. Mi chiedo - ha concluso Assenzio - che fine hanno fatto le promesse del Ministro dell’Interno recentemente annunciate proprio a Palermo in merito agli aumenti di organico».